Siccome li ho letti tutti di un fiato, e siccome valgono le stesse cose del primo libro, ve ne parlo in breve in un unico post.
Rick Riordan riesce a mantenere la stessa tensione narrativa nell’arco di tutta la serie, tanto che arrivi alla fine del secondo libro e prendi subito il terzo, ringraziando di aver pensato a chiederli in prestito in blocco alla biblioteca (e smettendo di chiederti perché sono così conciati sti libri, chissà quanti ragazzini li hanno letti prima di te!).
I personaggi crescono, si sviluppano, ma rimangono fedeli a sé stessi, il che è difficile, considerando le scelte difficili e i pericoli che si trovano ad affrontare. Sono eroi tipici, un esempio da seguire, ma hanno le stesse debolezze e gli stessi problemi di ogni adolescente. Un po’ come se Riordan volesse ricordare ai ragazzi: sappi che se vedi uno della tua età che pare tanto forte e saggio e sicuro di sé, probabilmente sta facendo finta. Poi può far finta per il bene degli amici, che vedono in lui una guida, o solo per mettersi in mostra, chissà. Ma ricordati che spesso le cose non sono come sembrano. E che nessuno ha una vita facile, indipendentemente dall’impressione che da all’esterno.
Ovviamente, abbiamo un lieto fine. Ma non è del tutto chiuso, il che mi impone di scoprire se per caso ci sono altri libri in cui compaiono i fratelli Kane (dato la che produzione di Riordan è abbondante, non lo escluderei a priori). Anche una partecipazione in altre serie sarebbe un’idea carina; a questo proposito mi è molto piaciuta la storia in cui si incrociano con Percy Jackson (notare che nel primo libro zio Amos aveva detto a Carter che Manhattan ha altri dei), anche se credo che cronologicamente vada collocata alla fine del terzo libro e non dopo il secondo, come è stata pubblicata nell’edizione italiana.
In ogni caso, alla fine dei conti il mio voto è 10/10 a tutta la serie, con incluso il buon proposito di acquistare i libri appena ne avrò l’occasione.
A chi consiglio di leggere la serie (visto che nell’altro post avevo saltato questa sezione)
Intanto, a chiunque ami l’Egitto e/o la mitologia, nonché le storie fantastiche. Poi ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni come fascia d’età, ma calcolate che io ne ho il doppio e l’ho apprezzato comunque. Ai genitori che vogliono leggere una bella storia ai loro figli, e vi dico per esperienza personale che i bambini apprezzano tantissimo la mitologia. E infine ai fan di Riordan e di Percy Jackson, perché in questa serie l’autore è riuscito a proporre la stessa atmosfera magica senza far sembrare la storia qualcosa di già raccontato.
Come ultima cosa, vorrei ricordare ai lettori che apprezzo moltissimo i commenti, e che se vogliono possono seguirmi anche sulle mie pagine social.
Buone letture a tutti!